Sud Africa, inflazione in calo anche a settembre. Nel mese di settembre l’inflazione in Sud Africa è scesa al 3.8% su base annua, un decimo meglio delle attese, quarto mese di calo consecutivo e minimo dal marzo del 2021. Scendono per la prima volta in oltre un anno i prezzi dei trasporti, mentre l’inflazione sui generi alimentari rimane ancora sopra la soglia del 4%. Il tasso core rimane fermo al 4.1%, due decimi oltre le attese. Su base mensile i prezzi sono saliti dello 0.1%.
Canada, banca centrale taglia ancora i tassi di interesse. La banca centrale canadese non delude le attese e taglia i tassi di interesse. Il riferimento scende di 50 punti base, al 3.25%. Si tratta del quarto taglio consecutivo per l’istituto guidato da Tiff Macklem. La mossa, particolarmente aggressiva, è ben motivata dai numeri dell’economia canadese: l’inflazione è tornata in maniera più rapida del previsto al di sotto del target della banca centrale ed anche le aspettative di inflazione sono sensibilmente scese, il mercato del lavoro rimane in salute con un tasso di disoccupazione sceso al 6.5% (minimo a due anni) e la crescita economica nel mese di luglio ha superato le attese del mercato. Ora il focus, ha spiegato Macklem, è mantenere questi livelli di inflazione e completare l’atterraggio.
USA, vendite di case esistenti nel mese di settembre. Vendite di case esistenti in calo nel mese di settembre negli USA. La variazione mensile è stata del -1%, secondo mese di calo consecutivo ma in recupero rispetto ad agosto. Il ritmo annualizzato di vendite si ferma a 3.84 milioni di unità, meno delle attese del mercato e al minimo dall’ottobre del 2010. Il 2024 rischia di finire in archivio come il peggior anno dal 1995 per le vendite di immobili esistenti.
Eurozona, fiducia dei consumatori nel mese di ottobre. Secondo mese di crescita consecutivo per l’indice di fiducia dei consumatori dell’area Euro. A ottobre l’indicatore risale a -12.5 punti, in linea con le attese del mercato e quattro decimi meglio del mese precedente. Per la prima volta dal febbraio del 2022 l’indice relativo all’intera Unione Europea torna sulla media storica (-11.2, cinque decimi meglio del mese precedente).
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