Numeri positivi ed oltre le attese per le vendite al dettaglio di marzo negli USA. La componente core sale di oltre un punto percentuale. In Eurozona torna a salire la produzione industriale. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Eurozona, produzione industriale in ripresa a febbraio. Nel mese di febbraio la produzione industriale nell’Eurozona è salita dello 0.8% su base mensile, in linea con le attese ed in controtendenza rispetto al mese precedente. Incrementi si registrano tra i beni capitali, gli intermedi e quelli di consumo durevoli. Segni meno, invece, per la produzione di energia e per i beni di consumo non durevoli. Su base annua trionfa ancora il rosso: secondo mese consecutivo; -6.4% contro il -6.6% del mese precedente.
USA, vendite al dettaglio sopra le attese nel mese di marzo. Numeri positivi ed oltre le attese per le vendite al dettaglio negli USA. A marzo l’incremento è stato dello 0.7% su base mensile, quattro decimi meglio rispetto alle attese del mercato. Rivisto al rialzo anche il dato di febbraio che sfiora il punto percentuale di crescita. Importante anche il dato sulle cosiddette vendite core che rientrano nel calcolo del PIL e che a marzo sono salite dell’1.1% su base mensile; quasi il doppio di febbraio e ben al di sopra delle attese del mercato (+0.4%). In definitiva i consumi continuano a rimanere sostenuti e questo concede respiro alla FED ed allontana ulteriormente ipotesi di recessione per l’economia statunitense.
USA, indice NY State Empire di aprile. Ancora un dato con il segno meno per l’indice dell’attività economica nell’area di New York. Ad aprile e per il quinto mese consecutivo si rimane in zona contrazione ma in recupero rispetto al mese precedente. L’indice sale a -14.3 (meno delle attese del mercato fissate a -9) con segnali di debolezza che persistono sul fronte occupazione, ordini e spedizioni. Per quel che riguarda i prezzi si registra un aumento di quelli di produzione mentre rimangono stabili quelli di vendita.
Foto di Andreas Lischka