Cina, settore manifatturiero ancora in difficoltà

Ancora un mese di difficoltà per il settore manifatturiero in Cina. A febbraio è ancora zona contrazione a causa di una domanda, soprattutto estera, che si mantiene debole. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Cina, settore manifatturiero ancora in difficoltà a febbraio. Il sondaggio PMI condotto dall’istituto di statistica nazionale vede ancora in difficoltà la manifattura cinese. A febbraio l’indice si ferma a 49.1 punti, un decimo in meno del mese precedente e quinto rilevamento in zona contrazione consecutivo. Ancora debolezza per la domanda, specialmente per quella estera. Anche la produzione scende sotto la soglia dei 50 punti, ma su questa potrebbe aver influito anche la pausa per le festività del capodanno cinese. Sul fronte dei prezzi ancora indicazioni di deflazione, anche se la caduta dei prezzi al consumo sembra rallentare. Il dato dell’NBS contrasta con l’analogo indicatore elaborato da S&P Global che per febbraio registra il massimo dall’agosto del 2023. Il settore non manifatturiero, invece, rimane in zona espansione ed anzi migliora rispetto al mese di gennaio. Nel complesso il settore privato cinese registra il 14° mese consecutivo in zona espansione e tocca il massimo dal settembre dello scorso anno.

Eurozona, inflazione cala a febbraio. Anticipato dai dati di Francia, Spagna e Germania, è arrivato oggi il dato sull’inflazione nell’Eurozona. Si conferma il trend discendente. Su base annua l’inflazione si ferma al 2.6%, tre decimi in meno del mese precedente ed uno in più rispetto alle attese del mercato. In calo anche la componente core che scende al 3.1%, due decimi in più rispetto alle attese ed ancora un punto abbondante oltre il target della BCE. Continua il calo dei prezzi dell’energia, mentre rallenta la corsa dei prezzi del settore servizi (ancora alti però, al +3.9%). Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0.6%, in controtendenza rispetto al mese precedente e al ritmo più alto dal marzo dello scorso anno.

Eurozona, disoccupazione scende ancora a gennaio. La disoccupazione nell’area Euro è scesa nel mese di gennaio al 6.4%, toccando così il nuovo minimo storico. Il numero di disoccupati scende a 11 milioni, mentre la disoccupazione giovanile rimane ferma al 14.5%. Su base nazionale da registrare il 7.2% dell’Italia che fa meglio della Francia (7.5%).

Brasile, economia stalla nella seconda metà del 2023. Secondo trimestre consecutivo a crescita zero per il Brasile alla fine del 2023. Nell’ultimo trimestre è stata l’agricoltura a registrare la peggior performance con un calo del 5.3%. Su base tendenziale la crescita brasiliana sale al 2.1% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente. Nel complesso il 2023 ha visto una crescita del PIL del 2.9%.

USA, indice ISM manifatturiero di febbraio. Nel mese di febbraio l’indice ISM sull’attività manifatturiera statunitense è sceso a 47.8 punti dai 49.1 del mese precedente, peggio delle attese. Ora sono 16 i mesi consecutivi in area contrazione con la frenata dei nuovi ordini e della produzione. Sul fronte dei prezzi si registra il secondo mese di crescita consecutiva, anche se ad un ritmo più blando.

Foto di Marko Lovric

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.