La distribuzione del reddito negli USA? Questione di metodo

Uno studio sulla distribuzione del reddito negli USA mostrerebbe che la disuguaglianza tra fasce più ricche e quelle più povere è si cresciuta, ma meno di quello che si possa pensare. La spiegazione starebbe nel metodo utilizzato per misurarla.

L’idea che negli Stati Uniti i redditi delle fasce più alte siano aumentati drasticamente dagli anni ’60 è ampiamente accettata, ma i risultato di uno studio condotto da Gerald Auten (Office of Tax Analysis, U.S. Treasury Department) e David Splinter (Joint Committee on Taxation, U.S. Congress) mostrano un aumento meno marcato rispetto ad altri. Al di là dei numeri, lo studio fa emergere una questione importante: misurare accuratamente la distribuzione del reddito.

Misurare la distribuzione del reddito è fondamentale per rispondere alle preoccupazioni sulla disuguaglianza crescente: una maggiore concentrazione del potere politico o un aumento del potere contrattuale da parte della popolazione con livelli di entrate più elevati. Tali preoccupazioni portano a speculazioni sul possibile indebolimento della credibilità delle istituzioni, sulla riduzione dell’efficienza economica e sulla stagnazione dei salari della classe media.

Stimare la distribuzione del reddito nel tempo è complicato da sfide come i cambiamenti nelle condizioni sociali e demografiche, l’istruzione crescente, e le fluttuazioni economiche. I dati fiscali, sebbene migliori per rappresentare i gruppi di reddito più elevati, introducono sfide aggiuntive a causa dei cambiamenti nelle leggi fiscali e delle fonti di reddito mancanti. Basti pensare, riportano gli autori, all’incremento di reddito della fascia più ricca della popolazione dal 1969 al 2019. I dati fiscali indicherebbero un redditi raddoppiati in 50 anni, ma se si guarda meglio si nota che un terzo dell’incremento è il frutto della riforma fiscale del 1986.

Ecco allora che questo studio presenta nuove stime delle quote di reddito che affrontano queste sfide, tenendo in conto le riforme fiscali e le questioni tecniche.

La conclusione? Le stime risultano più ottimistiche per la metà inferiore della distribuzione del reddito negli USA rispetto ad altri studi. Mentre alcune stime indicano un aumento significativo delle quote di reddito più alte, questo studio mostra un aumento meno marcato. Le differenze principali derivano da diversità metodologiche nella distribuzione del reddito non riportato nelle dichiarazioni fiscali.

Lo studio offre quindi una prospettiva più sfumata sull’andamento delle quote di reddito negli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di considerare attentamente le sfide metodologiche nell’analisi dell’ineguaglianza di reddito e presentando stime più ottimistiche per la situazione della metà inferiore della distribuzione del reddito.

Foto di Steve Buissinne

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