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Australia, banca centrale torna ad alzare i tassi

In Australia la banca centrale, sotto la guida della nuova governatrice Michelle Bullock, torna ad alzare i tassi dopo una pausa durata quattro mesi. In Eurozona ancora dati pessimi per la Germania, bene il settore costruzioni in Italia. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Cina, esportazioni ancora in calo a ottobre. Nel mese di ottobre le esportazioni cinesi hanno registrato il sesto mese di calo consecutivo, peggiorando rispetto a settembre. Su base annua la variazione è del -6.4%, quasi il doppio rispetto alle aspettative del mercato. Nei primi 10 mesi del 2023 le esportazioni sono calate del 5.6% su base annua. Ancora numeri negativi verso i principali partner occidentali. Con il segno più la domanda da Australia e Russia. La risalita delle importazioni (+3% su base annua ad ottobre) riduce il surplus commerciale cinese, ora a 56,5 miliardi di dollari, valore più basso dal febbraio scorso.

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Australia, banca centrale torna ad alzare i tassi. Dopo quattro mesi di pausa la banca centrale australiana è tornata ad alzare i tassi di interesse, portando il riferimento al 4.35% (+25bp). L’inflazione, osserva il board, si sta rivelando più persistente di quanto precedentemente stimato e nel settore dei servizi i prezzi sono ancora orientati al rialzo. Per il 2024 il tasso di inflazione dovrebbe assestarsi attorno al 3,5% e solo nel 2025 si potrebbe rivedere quota 2%. La nuova governatrice, Michelle Bullock, ha ribadito che ogni decisione nei prossimi mesi sarà strettamente legata all’andamento dei principali parametri macro (lavoro, prezzi, pil).

Germania, a settembre produzione industriale giù oltre le attese. Nel mese di settembre la produzione industriale tedesca è scesa dell’1.4% su base mensile, peggio delle attese e quarto mese di calo consecutivo. I contributi peggiori arrivano dal settore farmaceutico e da quello dell’auto. Nel terzo trimestre del 2023 la produzione industriale è scesa del 2.1% rispetto al periodo precedente.

Eurozona, settore costruzioni ancora in contrazione. Il PMI costruzioni continua a rimanere in zona contrazione per l’Eurozona. L’indice si ferma a 42.7 punti in ottobre, meno delle attese, 18° mese sotto quota cinquanta consecutivo e minimo dal dicembre scorso. Tra le grandi economie dell’area si salva solo l’Italia, con il PMI che torna in zona espansione dopo 10 mesi. Malissimo la Germania che rimane sotto i 40 punti.

Eurozona, prezzi alla produzione ancora in calo. Prosegue la fase deflattiva dei prezzi alla produzione in Eurozona. A ottobre l’indice PPI registra un -12.5% su base annua, quinto mese consecutivo con il segno meno. I prezzi dell’energia rispetto al picco di autunno scorso sono scesi di oltre il 30%. Su base mensile, invece, si registra il secondo mese di crescita consecutivo, a segnalare una fase si rallentamento della spinta al ribasso.

USA, esportazioni nel mese di settembre. Nel mese di settembre le esportazioni dagli USA sono cresciute del 2.2% su base annua, massimo dal dicembre del 2022, sospinte dalle vendite di prodotti petroliferi, soia e cereali. Nello stesso periodo sono cresciute ad un ritmo più elevato le importazioni (spinte da acquisti di prodotti tech): +2.7% su base annua, miglior dato da febbraio 2023. La bilancia commerciale rimane in rosso ma i 61.5 miliardi di dollari di deficit rappresentano la terza rilevazione più bassa dal 2021.

Foto di RobertDychto

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