BoE, altro rialzo dei tassi contro l’inflazione

La BoE decide di usare la mano pesante e piazza un altro rialzo dei tassi, di ben 50 punti base, per porre un freno all’alta inflazione che persiste. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

BoE, altro rialzo dei tassi contro l’inflazione. La Banca d’Inghilterra ha deciso per un nuovo rialzo dei tassi di interesse dopo i dati poco rassicuranti sull’inflazione usciti nella giornata di ieri. Il board sceglie di usare la mano pesante e ritocca all’insù il riferimento di 50 punti base contro attese di un più sobrio +25pbs. Il costo del denaro sale così al 5%, valore più alto dalla crisi finanziaria del 2008 ad oggi; ed i rialzi potrebbero non essere finiti qui, visto che l’istituto prevede altri interventi nel caso in cui l’alta inflazione continuasse a persistere.

Turchia, sui tassi si cambia. Con una mossa attesa dai mercati, la banca centrale turca ha deciso di cambiare registro in materia di politica monetaria. L’inflazione torna al centro delle preoccupazioni e così il riferimento balza al 14% dall’8.5%. Il mercato si attendeva qualcosa di più corposo (21%), ma la decisione politica c’è e così anche l’intenzione di continuare su questa strada per far scattare un processo deflazionistico ed abbassare le aspettative di inflazione.

USA, mercato del lavoro. Terza settimana consecutiva sopra quota 260 mila per le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. Il dato è superiore alle attese del mercato e conferma come sul fronte occupazione la situazione sia leggermente peggiorata rispetto a qualche mese fa. Rimangono comunque sostanzialmente stabili i sussidi continuativi.

USA, indice attività economica dell’area di Chicago. Nel mese di maggio il CFNAI torna in territorio negativo. L’ultima rilevazione è di -0.15 punti, con il contributo negativo delle componenti collegate alla produzione ed all’occupazione. Sia la media a tre mesi che il diffusion index migliorano rispetto al mese precedente, allontanandosi ulteriormente dalle aree che indicherebbero l’arrivo di una recessione.

USA, vendite di case esistenti a maggio. Nel mese di maggio sono tornate a salire le vendite di case esistenti negli USA. Su base mensile l’incremento è stato dello 0.2%, pari ad un incremento annualizzato di 4.3 milioni di abitazioni. In leggero aumento lo stock di immobili disponibile, mentre il prezzo medio per abitazione registra un incremento annuo del 3%.

Eurozona, fiducia dei consumatori per il mese di giugno. Continua il lento ma costante miglioramento dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Secondo la stima flash relativa al mese di giugno, l’indicatore è salito a -16.1, massimo dal febbraio del 2022 e meglio delle attese del mercato. L’indice si mantiene ancora sotto la media storica, ma il trend indica un progressivo miglioramento delle aspettative dei consumatori sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi.

Foto di PublicDomainPictures

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