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Eurozona, PIL primo trimestre 2022 in crescita frazionale

Nel primo trimestre del 2022 il PIL dell’Eurozona registra una crescita frazionale, mentre l’inflazione ad aprile continua a salire. Negli USA tengono i consumi, grazie ai servizi, mentre la crescita dei salari accelera. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Eurozona, PIL primo trimestre 2022 in crescita frazionale. Nel primo trimestre del 2022 l’economia dell’Eurozona ha registrato un +0.2% su base congiunturale. Si tratta del quarto trimestre consecutivo di crescita ma anche della minor variazione positiva da inizio 2020. I mercati si attendevano una crescita dello 0.3%, un decimo che secondo l’Eurostat è stato cancellato dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei prezzi delle materie prime. Su base tendenziale l’aumento è del 5%, in linea con le attese. Per quel che riguarda le grandi economie dell’area si registra uno stallo in Francia (crescita zero e consumi giù di oltre un punto percentuale), una variazione negativa su base congiunturale in Italia, una crescita positiva per Germania (+0.2%) e Spagna (+0.3%).

Spagna, crollano le vendite al dettaglio in marzo. Nel mese di marzo le vendite al dettaglio in Spagna sono calate del 3.8% su base mensile, un tonfo inaspettato, peggior dato dal dicembre scorso. Su base annua il volume delle vendite flette del 4.2%, peggior dato da oltre un anno, primo segno meno dopo due di crescita.

Eurozona, inflazione ad aprile tocca il 7.5%. Ancora un aumento per l’inflazione nell’Eurozona che nel mese di aprile è vista al 7.5%, un decimo in più di marzo. Il dato core passa al 3.5% dal 2.9% di marzo, 1,5 punti sopra il livello desiderato della BCE. Su base mensile i prezzi hanno continuato a salire, ma il ritmo – soprattutto per quelli dei beni energetici – ha cominciato a rallentare. Ad aprile l’indice CPI registra un +0.6% mensile, un quarto della crescita registrata a marzo.

Banca centrale Russia, altro taglio dei tassi. La banca centrale russa taglia nuovamente i tassi e porta il riferimento al 14%, un punto in meno delle attese, dal 17% precedente. Il recupero del rublo allenta le tensioni sull’inflazione ed i rischi finanziari sembrano meno pronunciati, la spiegazione fornita dall’istituto centrale moscovita.

USA, redditi e spese personali a marzo. Nel mese di marzo le spese personali negli USA sono salite dell’1.1%, molto meglio delle attese e quasi il doppio rispetto al mese precedente. I consumi rimangono forti, quindi, con una prevalenza per gli acquisti nel settore dei servizi, elemento questo che rende meno impattante l’effetto inflazione sulle spese. Sul fronte dei redditi la crescita di marzo è stata dello 0.5% mensile, un decimo sopra le attese e due sotto la variazione registrata in febbraio.

USA, andamento salari nel primo trimestre 2022. Nel primo trimestre del 2022 i salari sono saliti dell’1.2%, due decimi oltre il risultato del periodo precedente, terzo trimestre consecutivo con variazioni uguali o superiori all’1%. L’indice del costo del lavoro sale dell’1.4% su base mensile e del 4.5% su base annua, il maggior rialzo da inizio secolo ad oggi. In termini reali il potere d’acquisto dei salari diminuisce sensibilmente, con il PCE Index che registra un +6.6% su base annua, sui massimi dal 1982.

USA, dato finale indice fiducia Michigan di aprile. Il dato finale dell’indice di fiducia dei consumatori USA elaborato dall’università del Michigan migliora leggermente la stima flash. L’indicatore chiude aprile a 65.2 dal 65 del preliminare. A modificare il risultato del sondaggio una migliore lettura della condizione attuale (69.4 da 68.1), mentre è stata rivista leggermente al ribasso la componente delle aspettative sui prossimi mesi (da 63.9 a 62.5, in ogni caso in netto miglioramento rispetto a marzo). Stabili le aspettative di inflazione.

Foto di pixel2013

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