Nel mese di settembre le vendite al dettaglio negli USA salgono dello 0,7%, battendo le attese e segnando il secondo mese consecutivo di crescita. Questo ed altro nell’ultima KBriefing della settimana.
Eurozona, si assottiglia surplus commerciale in agosto. Nel mese di agosto 2021 la bilancia commerciale dell’area Euro ha fatto registrare un surplus in netto calo rispetto a 12 mesi prima. Dai 14 miliardi di euro dell’agosto 2020 si è passati a 4.1 miliardi, abbondantemente sotto le attese. La fame di energia ha scatenato le importazioni, cresciute su base annua del 26.6%, mentre le esportazioni hanno fatto registrare un incremento del 18.2%. +84% l’importazione di carburanti e +90% l’esportazione di carburanti. Un dato che parla da solo.
USA, vendite al dettaglio di settembre oltre attese. Secondo mese di crescita consecutiva per le vendite al dettaglio negli USA. Il +0.7% rispetto al mese precedente, due decimi meno di agosto, batte le attese (-0.2%). Escludendo la voce “auto” il volume di vendite di settembre è cresciuto dello 0.8% rispetto ad agosto. Un dato molto positivo che mostra incrementi di vendite in quasi tutti i settori.
USA, prezzi delle importazioni. Nel mese di settembre i prezzi dei beni e servizi importati negli USA hanno ricominciato a salire. Dopo il -0.3% di agosto si registra un incremento dello 0.4%, comunque due decimi in meno rispetto alle attese. Per capire da dove derivi questo nuovo aumento basta un dato: prezzi dell’energia +3.7%, prezzi dei beni non energetici invariati.
USA, fiducia consumatori ad ottobre. La lettura preliminare dell’indice di fiducia elaborato dall’università del Michigan segnala un ulteriore, lieve, peggioramento dell’umore dei consumatori. L’indicatore scende a quota 71.4 dal 72.8 di settembre, secondo peggior dato dell’anno. Scedono sia la componente aspettative, sia quella relativa alla percezione della situazione corrente. Sul fronte dei prezzi i consumatori sembrano convinti che la fiammata dell’inflazione sia temporanea. L’aspettativa a 12 mesi sale al 4.8% dal 4.6% precedente, l’inflazione attesa a 5 anni scende al 2.8% dal 3%. Dal sondaggio di ottobre emerge un quadro di incertezza sull’evoluzione della pandemia e su come evolverà il mercato del lavoro nei prossimi mesi. Ma emerge anche un’altra preoccupazione: l’incapacità del governo federale di mettere a terra una politica fiscale di rilancio.
USA, Empire State di ottobre in calo. L’indice dell’attività manifatturiera dello stato di New York scende a quota 19.8 nel mese di ottobre dal 34.3 del mese precedente. Ancora positive le componenti relative a ordini ed occupazione, ma tocca livelli record la componente relativa alle tempistiche di consegna. Sempre alta la pressione sui prezzi. Nel complesso, però, le aziende si dimostrano molto ottimiste sui prossimi mesi.
Foto di Peggy cci