Gran Bretagna, rallenta la ripresa nel mese di luglio

Nel mese di luglio la ripresa economica in Gran Bretagna rallenta, con il PIL che registra un progresso mensile dello 0.1% e la produzione manifatturiera piatta. Negli USA ancora in crescita i prezzi alla produzione, ma si tratta dell’incremento più basso da tre mesi a questa parte. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Germania, inflazione ad agosto confermata al 3.9%. L’inflazione tedesca in agosto è salita al 3.9%, anche la lettura finale conferma il raggiungimento del livello toccato in precedenza nel dicembre del 1993. Sul dato pesano, e molto, sia la reintroduzione dell’imposta sul valore aggiunto, tolta nei mesi più bui della pandemia, sia la nuova imposta sulle emissioni di anidride carbonica. Calano leggermente i prezzi dell’energia, tanto che su base mensile l’indice non subisce variazioni e chiude invariato.

Gran Bretagna, rallenta la ripresa nel mese di luglio. Anche per la Gran Bretagna c’è aria di rallentamento della ripresa. Nel mese di luglio il PIL è cresciuto solo dello 0.1% mensile, in netto calo rispetto a giugno e sei decimi sotto le attese. Rispetto a luglio 2020 la crescita si ferma al 7.5% dal 15.2% di giugno, un punto sotto le attese, quarto mese consecutivo con valori in calo. Il trimestre maggio-luglio registra una crescita del 3.6%, quattro decimi sotto le attese. La produzione industriale nel mese di luglio è cresciuta dell’1.2% ma il contributo della manifattura è stato pari a zero ed il risultato è sostanzialmente dovuto alla riapertura di alcuni oleodotti e gasdotti chiusi per manutenzione nei mesi scorsi. In deciso rallentamento anche il settore delle costruzioni il cui output ha segnato un pesante -1.6% su base mensile, peggior dato da dicembre scorso.

Produzione industriale europea: Italia e Francia, segno più ma in rallentamento. Nel mese di luglio la produzione industriale francese ed italiana sono cresciute su base mensile rispettivamente dello 0.3% e dello 0.8%, entrambe in calo di tre decimi rispetto al mese precedente. Nel caso dell’Italia il dato è però superiore alle attese. Male invece la Spagna che registra una contrazione mensile dell’1.1%, secondo segno meno consecutivo.

USA, prezzi alla produzione. Ottavo mese consecutivo di crescita ad agosto per i prezzi alla produzione statunitense. L’indice PPI ha registrato un +0.7% su base mensile, un decimo sopra le attesa ma in leggero rallentamento rispetto al mese di giugno (+1%). Si tratta dell’incremento più basso da tre mesi a questa parte. Il dato core è salito dello 0.6%, stesso incremento registrato a giugno.

Russia, banca centrale alza i tassi. Nuovo rialzo dei tassi per la banca centrale russa. Nella riunione di settembre il riferimento passa dal 6.5% al 6.75%, 25 punti base, la metà di quanto atteso dai mercati. A rendere più prudente l’azione dell’istituto presieduto da Elvira Nabiullina, la considerazione che l’economia russa sta recuperando terreno, tornando sui livelli pre-pandemia (+10.3% annuo nel secondo trimestre). Non escludendo nuovi interventi, il target dell’autorità monetaria moscovita è di tornare all’inflazione al 4% entro la fine del 2022.

Canada, occupazione ad agosto. Nel mese di agosto il Canada ha registrato 90 mila nuovi occupati, meno delle attese ma in crescita per il terzo mese consecutivo. Il tasso di disoccupazione scende dal 7.3% al 7.1%, con quello di partecipazione sostanzialmente stabile al 65%.

Foto di Maxpinsoo

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