Cina, crescita primo trimestre 2021 sostenuta, ma…

La crescita della Cina nel primo trimestre 2021 è a doppia cifra, ma il confronto è con il periodo più nero della crisi pandemica. Negli USA balzo dei nuovi cantieri residenziali, mentre cresce la fiducia dei consumatori. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Cina, crescita primo trimestre 2021 sostenuta, ma… Su base annua l’economia cinese è cresciuta nel primo trimestre 2021 del 18.3%, un dato record che però va contestualizzato. Innanzitutto il confronto è con il primo trimestre 2020, vale a dire il periodo nel quale la pandemia ha colpito più duramente la Cina, con un flessione del PIL del 6.8%. Gli analisti si aspettavano un delta ancora maggiore rispetto a quello ufficializzato, esattamente un +19.1%. Più utile forse analizzare i dati elaborati dagli economisti di HSBC. Al netto della crisi pandemica, stando al report, la crescita su base annua del primo trimestre 2021 si riduce al +5.4%, al di sotto del ritmo di crescita pre-pandemia (+6%). Inoltre, rispetto al trimestre precedente, vale a dire gli ultimi tre mesi del 2020, l’economia cinese è cresciuta soltanto dello 0.6%, due punti in meno del rilevamento precedente. In definitiva la Cina ha imboccato il cammino della ripresa ma i ritmi sono leggermente più fiacchi rispetto al pre-pandemia. Così la produzione industriale a marzo ha segnato un +14.1% su base annua, meno delle attese, e l’utilizzazione della capacità produttiva è calata al 77.2% rispetto al 78% del trimestre precedente. Non mancano segnali positivi per i prossimi mesi. Le vendite al dettaglio, ad esempio, sono cresciute a marzo dell’1.75% su base mensile, accelerando rispetto al +0.56% di febbraio. Rialzo superiore alle attese anche per gli investimenti fissi: +25.6% su base annua, in flessione rispetto a febbraio (+35%).

Eurozona, dato finale inflazione marzo. L’Eurostat conferma il +1.3% su base annua dell’inflazione a marzo. Terzo mese in positivo dopo quasi un semestre in deflazione. A guidare il rialzo dei prezzi sono la componente energia ed i servizi. Così come negli USA, anche nell’area Euro vedremo probabilmente percentuali ben superiori al 2% da qui a fine anno, ma l’attenzione va al dato core e qui – nel mese di marzo – si è assistito ad un calo: +0.9% da +1.1%.

USA, nuovi cantieri e permessi di costruzione. Nel mese di marzo sono tornati a crescere sia le nuove concessioni edilizie, sia i nuovi cantieri residenziali. I permessi concessi in marzo sono stati il 2.7% in più rispetto a quelli di febbraio (-8.8% il riferimento precedente); i nuovi cantieri sono stati il 19.4% in più del mese precedente (da -11.3%), massimo dal 2006.

USA, indice Michigan preliminare di aprile. Cresce la fiducia dei consumatori statunitensi nel mese di aprile, anche se meno delle attese. Il dato preliminare rilasciato dall’Università del Michigan segnala un indice di fiducia a quota 86.5, massimo da marzo 2020. Circa la metà degli intervistati si aspetta un calo della disoccupazione nei prossimi mesi, si tratta di una percentuale mai registrata dal sondaggio. A salire è anche l’aspettativa di inflazione a breve che raggiunge quota 3.7%, massimo a dieci anni. L’inflazione attesa a 5 anni rimane stabile attorno al 2.7%.

Foto di jplenio

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