Gran Bretagna, aumentate richieste sussidi a febbraio. Brasile, consumatori meno fiduciosi

In febbraio sono tornate a salire le richieste di sussidi di disoccupazione in Gran Bretagna; 86 mila nuove richieste che rappresentano il dato più alto dal maggio del 2020. In Brasile la persistenza della pandemia fa scendere la fiducia dei consumatori. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Gran Bretagna, aumentate richieste sussidi disoccupazione a febbraio. Nel mese di febbraio 2021 sono salite di 86 mila unità le richieste di sussidio di disoccupazione. Si tratta del primo rialzo dopo due mesi consecutivi di calo e della crescita più alta dal maggio del 2020. Complessivamente sono 2.7 milioni le richieste, 1.4 milioni in più rispetto ad un anno fa. Il mercato del lavoro britannico si mantiene “in naftalina”, con il tasso di disoccupazione che a gennaio è rimasto stabile a quota 5% (un decimale in meno del mese precedente). Stabile anche il tasso di partecipazione, fermo al 75%, mentre cresce la quota di ina, ora al 21%, in larga parte formata da studenti.

UK, ordini all’industria in ripresa a marzo. Il sondaggio CBI sugli ordinativi all’industria fa registrare un netto miglioramento nel mese di marzo 2021. L’indice rimane ancora in territorio negativo (segno di attese di ordini in calo) ma si ferma a -5, ben 19 punti in meno rispetto a febbraio scorso. Migliora in maniera netta l’aspettativa sulla produzione, che passa da -2 a +30, valore che non si vedeva da quasi quattro anni. Le aziende si sentono pronte alla ripresa che avvertono prossima. I prezzi, stando al sondaggio, dovrebbero accelerare nel prossimo trimestre.

Brasile, consumatori meno fiduciosi. Calo vistoso a marzo per l’indice della fiducia dei consumatori brasiliani. L’indicatore scende a quota 68.2, il peggior dato dal maggio del 2020. Calano sia la componente legata alla percezione delle condizione attuale, sia quella delle aspettative. In Brasile la situazione epidemiologica è tutto fuorchè sotto controllo ed i consumatori si dimostrano preoccupati per la loro situazione occupazionale e reddituale.

USA si conferma paese importatore, saldo negativo della bilancia partite correnti ai massimi dal 2017. Il gap tra entrate ed uscite delle partite correnti si appesantisce a favore delle seconde negli USA. Nell’ultimo trimestre 2020 il saldo negativo è salito a -188.5 miliardi di dollari, 7.6 miliardi in più del trimestre precedente. Una cifra che corrisponde al 3.5% del PIL statunitense e che conferma e rafforza la natura “importatrice” degli USA, soprattutto di beni industriali, automobili e componentistica, ma anche di beni di consumo. Si assottiglia, invece, il saldo positivo dei servizi.

USA, vendite case nuove scendono a febbraio. Come accaduto per il dato delle case esistenti, anche la vendita di case nuove ha subito uno stop nel mese di febbraio. 775 mila vendite contro le 883 mila di gennaio, un -18.2% che risente dei rallentamenti dovuti alle avverse condizioni meteo.

Foto di Benjamin Thomas

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