Sfondo scuro Sfondo chiaro

USA, mercato del lavoro fermo a gennaio. Giù occupazione anche in Canada

Negli USA il mercato del lavoro rimane fermo a gennaio con appena 49 mila nuovi assunti. Dato negativo – ed oltre le attese – anche dal Canada. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

USA, mercato del lavoro fermo a gennaio. Il rapporto del dipartimento del lavoro mostra una dinamica occupazionale sostanzialmente ferma negli USA. A gennaio le nuove assunzioni sono sta 49 mila in più rispetto a dicembre, mese questo che aveva registrato un calo di 227 mila occupati. Rispetto alla situazione di febbraio 2020 rimangono ad oggi circa 10 milioni i posti di lavoro persi, dato che non migliora oramai da ottobre dell’anno scorso. Uno stallo che potrebbe sbloccarsi nei prossimi mesi, con l’arrivo del pacchetto di stimoli federali da 1,9 trilioni di dollari e con il progredire della campagna vaccinale anti covid-19 che, tra qualche settimana, potrebbe vedere la “discesa in campo” del terzo vaccino, quello della J&J.

Il tasso di disoccupazione, in larga parte per un ricalcolo dei dati statistici, si abbassa di un decimale e tocca quota 6.3%, quasi tre punti percentuali sopra il minimo record toccato a febbraio 2020.

Canada, brusca frenata occupazione in gennaio. Notizie negative sul fronte occupazionale anche dal Canada. A gennaio l’economia nordamericana ha perso 213 mila posti di lavoro, molto di più dei 40 mila attesi dal mercato. La tendenza discendente iniziata a settembre scorso continua, quindi, con il secondo mese consecutivo in rosso. Rispetto all’immediato pre-pandemia il mercato del lavoro canadese ha perso il 4,5% della forza lavoro. Il tasso di disoccupazione sale al 9.4%, cinque decimali sopra le attese, sei sopra il riferimento di dicembre.

UK, anche Halifax conferma frenata prezzi case. L’Halifax House Price Index conferma la tendenza evidenziata dal sondaggio Nationwide. A gennaio rallenta la corsa dei prezzi delle abitazioni in Gran Bretagna. Il +5.4% è sei decimali sotto il dato di dicembre e cinque sotto le attese; il dato più basso da ottobre scorso. Su base mensile i prezzi sono scesi dello 0.3%, il maggior calo dall’aprile del 2020. Da Halifax arriva un commento cauto, ma non si nasconde il fatto che sono oramai evidenti dei segnali che fanno pensare ad un mercato immobiliare in una fase di top.

Foto di LEEROY Agency

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Il rimbalzo dei combustibili fossili nel dopo pandemia

Post successivo

Trading online, nuovi scenari e vecchi difetti

Pubblicità