Cina, prezzi in salita a luglio. Eurozona, fiducia investitori migliora in agosto

In Cina i prezzi al consumo aumentano più delle attese in luglio, spinti dalla componente alimentare. In Europa l’indice Sentix di agosto continua a migliorare su aspettative di ripresa più robuste. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, prezzi in salita a luglio. L’inflazione cinese sale al 2.7% in luglio, in rialzo rispetto alla rilevazione del mese precedente e sopra le attese del mercato. Su base mensile si tratta del primo rialzo da 5 mesi a questa parte, con un +0.6%. A far salire i prezzi soprattutto la componente alimentare. I prezzi del cibo sono saliti del 13.2% su base annua, due punti in più rispetto a giugno. Ancora una volta è la carne di maiale a risultare la più costosa, +85% su base annua contro il +81.6% di giugno. Continuano ad essere orientati al ribasso i prezzi alla produzione ma la discesa frena. A luglio la variazione annua è del -2.4%, sei decimali in meno rispetto al mese precedente e di un decimale più bassa rispetto alle attese del mercato.

Nuova Zelanda, fiducia imprese scende a luglio. Il covid-19 sembra una minaccia sotto controllo ma le imprese neozelandesi rimangono molto caute. L’indice di fiducia delle imprese scende – nella stima flash, dai -31.8 di giugno ai -42.4 di luglio. Pesa al momento l’evoluzione del contagio nella vicina Australia.

Europa dell’est, ancora difficoltà. I dati della produzione industriale di giugno per Bulgaria, Slovenia e Slovacchia mostrano le difficoltà che l’area orientale dell’Europa sta affrontando, segnalando tuttavia un rallentamento della contrazione rispetto ai mesi precedenti. In Bulgaria, a giugno, scende del -7.7% rispetto all’anno precedente; in Slovenia del 12.1%; in Slovacchia dell’8.5%. Per tutti e tre i paesi il decremento è sensibilmente inferiore rispetto al mese precedente ed il dato destagionalizzato indica un aumento della produzione su base annua.

Eurozona, fiducia investitori migliora in agosto. L’indice Sentix che misura la fiducia degli investitori continua a migliorare (4° mese consecutivo) in agosto. Dal -18.2 di luglio si porta a -13.1, ben distante dal -41 di aprile e sopra le attese del mercato che stimava l’indice a -15. Il dato rispecchia il clima di maggior fiducia che circonda l’eurozona, con la pandemia che risulta ancora sotto controllo e segnali macroeconomici che indicano un tentativo di imboccare la via della ripresa. Se la componente legata alla condizione attuale continua a rimanere in area recessione, le aspettative si consolidano in area positiva (+19.8), segnalando – sottolinea l’istituto tedesco – che la ripresa rimane in atto. Allargando il campo, bene il dato per la Germania e per la zona asiatica. Deludenti, invece, le letture per gli USA e l’America Latina.

USA, posti vacanti aumentano in giugno. I posti vacanti hanno continuato a crescere a giugno: 518mila in più rispetto a maggio per un totale di 5,9 milioni (circa 1 milione in meno rispetto al periodo pre-crisi). Risultato sopra le aspettative del mercato. Ogni 3 disoccupati statunitensi c’è quindi un posto di lavoro disponibile, un rapporto che mostra tutta la difficoltà e l’alta competitività del mercato del lavoro americano, soprattutto se si considera che la media a due anni del rapporto tra disoccupati e posti vacanti è inferiore a 1.

Foto di Kamalakannan PM

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