Cina, credito e liquidità aumentano a maggio. Brasile, inflazione ai minimi da 21 anni

In Cina cresce l’erogazione di credito ed aumenta la liquidità, effetti della politica espansiva della Banca Centrale. In Brasile giù i prezzi al consumo. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Cina, credito e liquidità aumentano a maggio. La politica di incentivo al credito da parte della banca centrale cinese continua seppur a ritmi più blandi. A maggio il totale dei prestiti concessi è aumentato di 1,48 trilioni di yuan, leggermente sotto le attese, ed in diminuzione rispetto al dato di aprile (1.70 trilioni). Privati ed imprese si spartiscono, quasi equamente, il bottino. L’indice TSF (total social financing) aumenta a maggio del 12,5% mentre la crescita mensile della massa monetaria M2 tocca i massimi a 3 anni (+11%).

Sud Africa, morale imprese ancora giù. Non si risolleva il morale delle imprese sudafricane, nel secondo trimestre del 2020 il RMB/BER business confidence index scende ancora e tocca quota 5, il livello più basso dal 1975 ad oggi. La già debole economia del SudAfrica rischia di sperimentare una lunga e severa recessione, eventualità che deprime gli imprenditori.

Brasile, inflazione ai minimi da 21 anni. La gestione disordinata dell’emergenza coronavirus rischia di impattare molto seriamente sull’economia brasiliana. Intanto continua la discesa dei prezzi al consumo, con l’inflazione che a maggio segna il minimo a 21 anni all’1.88%. Certo, sul dato conta anche il crollo dei prezzi dell’energia, ma l’incremento annuo è molto lontano dal target della banca centrale (4%) e su base mensile (con i prezzi energetici già al loro minimo) il prezzo dei beni al consumo è sceso dello 0.38%, la variazione mensile più alta dall’agosto del 1998. Cosa farà ora la Banca centrale?

USA, inflazione scende ai minimi dal 2015. Lo anticipavano le aspettative in discesa raccolte dal sondaggio della Fed di NewYork, ora arrivano i dati ufficiali. L’inflazione USA continua a scendere, a maggio su base annua siamo all’1.2% per la core, +0.1% per l’indice comprendente anche le componenti più volatili (alimentare ed energia). A livello mensile i prezzi scendono dello 0.1%, collezionando il terzo mese consecutivo di calo. La FED in serata dovrebbe confermare le attuali misure di politica monetaria, aggiornando le sue previsioni sull’economia americana.

Foto di Pexels

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