Ciclo finanziario e salute del sistema bancario in un indicatore

Uno sguardo al ciclo finanziario ed alla salute del sistema bancario della zona Euro e degli USA. Nel bel mezzo della crisi covid-19 ecco cosa ci dice un importante segnale anticipatore delle crisi finanziarie.

Il sistema bancario, che piaccia o no, rimane uno dei pilastri dell’economia di un paese. Attraverso l’erogazione del credito le banche fanno arrivare alle imprese la liquidità che per queste ultime significa molto spesso investimenti, innovazione; in una parola sola crescita.

La crisi del 2008/2009 ha insegnato molto sullo stretto rapporto tra sistema bancario ed evoluzione economica. La crisi scatenatasi prima sul versante dei mutui subprime e successivamete sul debito sovrano europeo, hanno portato ad un rapido deterioramento della catena di trasmissione del credito, provocando effetti riassorbiti sono nel corso degli anni successivi.

Per questo motivo avere a disposizione strumenti in grado di leggere in anticipo l’arrivo di una crisi bancaria è fondamentale per le autorità di sorveglianza. Potendo intervenire per tempo sul sistema e rafforzando gli attori più deboli si può ridurre, e di molto, l’effetto sull’economia. L’attuale fase pandemica dimostra, al di qua e al di là dell’oceano, che l’aver approntato un sistema di rafforzamento patrimoniale sulle banche ha permesso a queste ultime di venire solo marginalmente toccate dalla crisi di questi mesi.

Uno strumento piuttosto interessante per monitorare la situazione del sistema bancario è il cosiddetto “Basel Gap”. Si tratta sostanzialmente del rapporto tra il credit-to-GDP ratio e la sua sua media storica. Secondo diversi studi (Drehmann and Yetman – 2018), il Basel Gap ha capacità di segnale anticipatore ben superiori rispetto ad altri indicatori utilizzati ed è stato raccomandato alle autorità di vigilanza nazionale da enti internazionali come il Basel Committee e l’European Systemic Risk Board.

Salute sistema bancario - USA

I grafici sopra rappresentano il Basel Gap per USA e Zona Euro. Un valore in crescita denota l’aumento del rischio di una crisi bancaria (indicatore sopra quota 1) mentre l’allontanamento da quota 1 verso 0 indica un relativo miglioramento della situazione del sistema finanziario del paese.

Prendendo a riferimento gli USA e la zona Euro si nota, poi, come il Basel Gap tende a salire toccando i massimi con circa un anno di anticipo rispetto alla successiva fase di recessione. E’ successo nel 1987 e nel 2007. I picchi e i bottom della curva USA rappresentano inoltra l’andamento delle fasi del cosiddetto ciclo finanziario, un ciclo che può durare anche fino a 13 anni.

Attualmente, sia per la zona UE che per gli USA, non abbiamo a disposizione i dati del primo trimestre 2020. Possiamo però, guardando al 2019 come ultimo riferimento, che la situazione sembra tranquilla ma non si può non notare la tendenza USA alla risalita verso quota 1.

Nelle prossime settimane aggiorneremo questo dato, aggiungendo altri paesi e cercando di dare un riferimento sulla “salute” del sistema bancario dei paesi più importanti.

Foto di Kai Pilger

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