Oggi molti dati sull’inflazione nel mese di aprile, in UK il livello dei prezzi è ai minimi dal 2016, in Canada ricompare il segno meno per la prima volta dal 2009. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.
Inflazione Eurozona. Il dato preliminare di aprile viene limato di un decimale. Il livello dei prezzi al consumo risulta così salito dello 0.3%, il dato più basso dall’agosto del 2016. A farla da padrone il calo dei prezzi della componente energia (-9%). Rallenta l’inflazione del settore servizi, mentre accelera in quello alimentare, con i prezzi di cibo e bevande saliti del 3.6%. Il dato core, al netto di energia ed alimentare, segna +0.9% su base annua, +0.7% su base mensile.
Intanto la prima stima della fiducia dei consumatori in maggio mostra un leggero miglioramento, con l’indice che passa da -22 a -18 (meglio delle attese).
Gran Bretagna, inflazione aprile ai minimi dal 2016. Il livello dei prezzi al consumo in Gran Bretagna segna un aumento dello 0.8% su base annua in aprile (minimo da agosto 2016). Rallenta rispetto al mese precedente (-0.2% su base mensile), trascinata al ribasso dal prezzo di utilities, beni discrezionali e settore energia. Rallenta anche l’inflazione del settore trasporti (causa lockdown) mentre si mantiene sostanzialmente stabile quella del settore alimentare. Il dato core segna un +0.2% su base mensile ed un +1.2% su base annua. Tutti i dati sono sotto le attese degli analisti.
Calo considerevole anche dei prezzi alla produzione. Quelli degli input sono scesi ad aprile del 5.1% su base mensile e di oltre il 9% su base annua. Anche i prezzi degli output si riducono, -0.7% sia su base mensile che annuale.
E mentre i GILTS (i titoli di stato britannici) staccano per la prima volta un rendimento negativo in asta, continua il dibattito sulle prossime mosse della BoE. Sarà tasso negativo o aumento della portata del QE?
Inflazione Canada, ad aprile primo segno meno dal 2009. Lockdown e crollo dei prezzi petroliferi fanno scendere sotto zero la variazione mensile ed annua dei prezzi al consumo in Canada. -0.2% su base annua (minimo dal 2009) e -0.7% su base mensile. Scende anche il dato core su base mensile (-0.4%), su base annua i prezzi del paniere senza energia e alimentari sono aumentati dell’1.2%.
Est Europa, danni da covid per la Polonia. La pandemia rischia di innescare la peggior crisi economica dalla fine del blocco sovietico per i paesi dell’Est Europa. Oggi il dato sull’occupazione polacca conferma le preoccupazioni. Nelle aziende con almeno 9 lavoratori, il numero di occupati scende del 2.4% mensile, del 2.1% annuo, segnando il peggior calo dalla crisi del 2009. Il dato è peggiore delle attese degli analisti (-0.5%).
Banche centrali, tra tagli di tassi e linee swap. La Thailandia abbassa per la terza volta nell’anno il tasso di riferimento, un taglio di 25 punti base – in linea con le attese del mercato – portandolo allo 0.5%, il livello più basso dal 2000 ad oggi. L’economia thailandese risente pesantemente del calo del settore turistico, con il PIL del primo trimestre sceso dell’1,8%; il peggior risultato trimestrale del 2011. Intanto la Turchia prova a mettere in sicurezza le sue riserve di valuta estera, aggiornando l’accordo di swap con il Quatar ed alzando il limiti delle operazioni da 5 a 15 miliardi di dollari. Il flusso di dollari dal Quatar si aggiunge alle linee già attive con la Cina mentre sembra in dirittura d’arrivo un accordo con Giappone e Regno Unito (per un totale di 20 miliardi di dollari).
Foto di Marco Pomella