Quasi alla fine del round di conti trimestrali del periodo ottobre-dicembre 2019, si confermano segnali positivi per le società dello S&P500. Fiducia, quindi, sull’inizio del 2020, anche se le nuove incertezze sull’economia mondiale potrebbero raffreddare gli entusiasmi.
Come sta andando il round di conti trimestrali del periodo ottobre-dicembre per le società dello S&P500? A rispondere a questa domanda ci pensa, come al solito, l’ottimo osservatorio di FactSet; e la risposta induce all’ottimismo.
Stando ai dati fin qui raccolti, la media tra gli utili già pubblicati e quelli attesi delle società che ancora non li hanno diffusi, è positiva. Gli utili aziendali dovrebbero essere cresciuti mediamente dello 0.7% su base annua, un dato ampiamente sopra le attese se pensiamo che a fine del 2019 l’aspettativa era fissata per un pesante -1.5%.
Se gli ultimi conti trimestrali confermeranno le attese, l’ultimo trimestre sarà il primo del 2019 a chiudere con il segno più. Per ritrovare utili in salita anno su anno, infatti, occorre tornare al 4° trimestre del 2018 quando la lancetta segnò +13.3%.
Aspettative superate e fine della recessione degli utili? Per il momento è forse presto per lanciarsi verso le conclusioni. Degli 8,5 miliardi di utili netti in più generati dalle società dello S&P500 nell’ultimo quarto 2019, ben 5,4 miliardi di dollari provengono dal settore tecnologico, vale a dire che il 63% della performance positiva è dovuta ad un unico settore. I risultati positivi di Apple, Microsoft, Intel e compagnia, hanno decretato un aumento dei profitti del settore tecnologico del 5.1% anno su anno; a fine dicembre 2019 l’attesa era per una flessione del l’1.9%.
Insomma, una crescita degli utili spiegata al momento in larga parte dalla tenuta del settore tecnologico, del web (non dimentichiamo gli ottimi risultati di Amazon e di Alphabet) e del settore finanziario. A questo vanno aggiunte le nuove incertezze create dall’epidemia di coronavirus, certo meno dirompenti negli USA che altrove, ma pur sempre presenti ed in grado di limare al ribasso i conti del 2020.
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