Le domande improvvise. Cos’è il deflatore del PIL?

Una parte dell’aumento della ricchezza prodotta da un paese dipende dalle dinamiche dei prezzi dei beni prodotti. Il deflatore del PIL ci permette di distinguere tra crescita reale e crescita nominale.

Supponiamo che ci siano due paesi il cui PIL è dato solo ed esclusivamente dalla produzione di un singolo prodotto. Il paese A produce il prodotto X al prezzo di 100, il paese B produce il bene Y al prezzo di 90. Se entrambe le economie producono 10 unità di prodotto, il PIL di A sarà pari a 1000 (100×10) ed il PIL di B sarà pari a 900. Ad un anno di distanza il prezzo di X scende a 90 ma ne viene prodotta un’unità in più. Il prezzo di Y sale a 100 ma la produzione rimane di 10 unità. Il PIL, a questo punto sarà pari a 990 per l’economia A e 1000 per l’economia B.

Se non consideriamo il cambiamento dei prezzi dei beni prodotti dalle due economie diremmo che B è cresciuta più di A. Ma se eliminiamo l’effetto dei prezzi vedremo che, realmente, è stata l’economia A a crescere, producendo una unità in più di prodotto mentre l’economia B è rimasta al palo.

Il PIL calcolato semplicemente moltiplicando il valore dei beni prodotti da un’economia per il loro prezzo è chiamato PIL nominale. Il PIL calcolato a prezzi costanti (senza tener conto dell’aumento dei prezzi negli anni) è chiamato PIL reale.

Il rapporto tra le due misure appena descritte ci da il prezzo medio dei beni finali prodotti dall’economia ed è chiamato deflatore del PIL. Sottrarre la variazione del deflatore del PIL alla variazione del PIL nominale ci consente di calcolare il valore reale della variazione della produzione di ricchezza di un’economia.

Torniamo al nostro esempio. Per l’economia A la variazione nominale del PIL sarà pari a -1%, il PIL reale sarà pari a +10% ed il deflatore sarà pari a 0,9. Per l’economia B avremo una ricchezza nominale salita dell’1%, una ricchezza reale salita dello 0% ed un deflatore pari a 1,01. Posto pari a 1 il deflatore iniziale, le variazioni per questo indicatore saranno pari a +1% per il paese B e -10% per il paese A.

Alla fine dei conti, in termini reali, l’economia A sarà cresciuta del (-1%-)-(-10%) che è pari a +9%. Per il paese B avremo +1%-(+1%) che è pari allo 0%.

Da ricordare che il deflatore del PIL è cosa diversa dall’inflazione. Il primo misura l’aumento dei prezzi dei beni prodotti da un’economia, la seconda misura le dinamiche dei prezzi consumati da un’economia.

Conoscere il dato relativo al deflatore del PIL ci consente di capire realmente come sta andando un’economia. Può succedere infatti, come nell’esempio, che un segno + dipenda esclusivamente dall’aumento dei prezzi.

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