Shutdown ed indicatori. E se il primo trimestre in USA fosse a crescita zero?

L’impatto dello shutdown USA sull’economia americana potrebbe essere maggiore di quanto inizialmente stimato. A farne le spese sono state soprattutto le piccole attività.

Mentre l’amministrazione Trump porta a casa il denaro per avviare la costruzione del muro al confine con il Messico, c’è una parte consistente del tessuto economico americano che fa i conti, salati, con il recente shutdown.

Le stime diffuse inizialmente dal Congressional Budget Office (CBO) (ve le abbiamo raccontate qui) sono state successivamente completate dalle dichiarazioni di Kevin Hassett, consulente economico della Casa Bianca. Hasset ha ammesso che lo shutdown, unito alla tradizionale debolezza congiunturale del primo trimestre, potrebbero portare la crescita nei primi tre mesi del 2019 a fermarsi. Hasset aggiunge che il recupero avverrebbe già nel secondo trimestre, sostanzialmente confermando il basso impatto stimato anche dal CBO (-0.02% a livello annuo).

Quello che le stime potrebbero sottovalutare, però, è l’impatto che il blocco dei pagamenti della pubblica amministrazione ha avuto sulle piccole realtà sparse in giro per il paese. Un sondaggio CNBC|SurveyMonkey Small Business Survey ha rilevato che il 35% delle piccole attività ha subito un crollo delle vendite nel periodo di shutdown ed un 13% ha visto azzerarsi gli introiti relativi a forniture alla PA.

Se gli 800 mila dipendenti pubblici sono rientrati in possesso – o ne rientreranno presto – degli stipendi arretrati, per le piccole attività l’impatto sui redditi è definitivo. L’effetto complessivo dello shutdown va calcolato, poi, tenendo conto dei ritardi accumulati nello disbrigo di pratiche amministrative, come il rilascio di concessioni, la registrazione di nuovi lavoratori, le dichiarazioni fiscali. Un fardello di complicazioni che rischia di minare la grande macchina di produzione della ricchezza americana: i consumi interni.

Intanto, mentre i mercati finanziari regalano un inizio d’anno frizzante, gli indicatori macroeconomici segnalano un clima ben differente. Dando un’occhiata ai dati OCSE si nota come sia il leading indicator, sia la fiducia di operatori economici e dei consumatori continuino ad essere orientati alla discesa.

Tutto questo significa che le aspettative sul futuro dell’economia statunitense vanno peggiorando. E se una parte dei timori deriva dall’annosa questione USA-Cina, dall’altro lato vanno tenute in conto le difficoltà del tessuto economico formato dalle piccole realtà imprenditoriali.

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