La tanto attesa minute della riunione di giugno della Federal Reserve è stata rilasciata ieri e non ha deluso le attese. Entro ottobre l’istituto diretto dalla Yellen terminerà il programma di riacquisto bond, preludio al primo rialzo dei tassi del dopo crisi.
If the economy progresses about as the Committee expects, warranting reductions in the pace of purchases at each upcoming meeting, this final reduction would occur following the October meeting
Eccola quindi la frase che molti analisti aspettavano, un termine per il programma di tapering che porterà, verosimilmente, al primo rialzo dei tassi nella primavera del 2015 o prima se il mercato del lavoro continuerà a dare segnali positivi ed il livello di inflazione riprenderà tonicità.
La minute mostra come le principali divergenze tra i vari membri votanti siano incentrare sui tempi più che sulla sostanza della situazione economica statunitense. In particolare c’è una corrente di pensiero che vede i due parametri di riferimento (disoccupazione ed inflazione) muoversi verso i target prefissati a ritmi molto più alti del previsto e vorrebbe una pari accellerazione anche nell’adeguamento dei tassi di interesse.
La corrente maggioritaria ritiene invece che non ci sia fretta e che i tassi debbano rimanere quelli attuali per un “considerable time” (un periodo lungo, insomma), non vedendo rischi di inflazione in rapida salita.