Executive chairman di Templeton Emerging Markets Group, Mark Mobius rilascia un’interessante intervista a Marketwatch e conferma la sua visione positiva sui mercati azionari e sul settore degli emergenti.
Secondo Mobius il focus sul medio/lungo periodo deve essere necessariamente posizionato sui mercati emergenti. Se è vero che nell’ultimo anno l’azionario USA ha sovraperformato rispetto all’emerging, nei prossimi anni (5 per la precisione) e già nel 2014 avremo un ritorno consistente dei paesi emergenti, il tutto in un quadro complessivamente rialzista.
Ma quali sono i paesi più interessanti? Mobius fa alcuni nomi: Nigeria, Zimbabwe ma anche Russia. L’Africa è al centro dei pensieri di molti investitori che vedono nel continente nero la possibilità di spuntare interessanti guadagni. Il livello di partenza è molto basso e le percentuali di crescita nei prossimi anni si profilano a doppia cifra. L’altra faccia della medaglia è una volatilità molto accentuata.
Sulla Russia Mobius riprende un discorso che gli investitori dovrebbero sempre tenere a mente: le migliori occasioni sono spesso nascoste nelle situazioni più impopolari e dimenticate. Guardando bene, la Russia ha interessanti settori che, sgonfiata l’euforia da BRICS e terminate le tensioni con l’Ukraina, non potranno che recuperare terreno in una economia che vorrà divenire in pianta stabile una economia di mercato.